Il cambiamento ha bisogno di un’orchestra, e di uno scenario in cui svolgersi. Ma soprattutto necessita di un Direttore d’Orchestra.
Il Direttore a guida di un’orchestra ha un ruolo interpretativo; è cioè colui che fa le scelte musicali fondamentali (andamento, tempo, profilo dinamico, coordinamento tra le parti, etc…) caratterizzando il proprio punto di vista sul contenuto e dando l’impostazione generale dell’esecuzione.
ll Direttore d’Orchestra non è solo un musicista che mette insieme i suoni e i diversi strumenti dell’orchestra. E’ una guida che mescola il respiro dei musicisti dell’orchestra insieme con le emozioni del pubblico, sincronizzando suoni e battiti, ma anche rendendo armoniche prospettive musicali differenti.
Da diversi suoni, il Direttore d’Orchestra tira fuori un unicum. Il cambiamento. Che è diverso dalla somma di ogni singolo strumento, ed è una musica a sé.
Anzi, due musiche: una composizione che si ascolta e si apprezza ed allo stesso tempo una sinfonia di pensieri sonori che diventano ritmo mentale, battito cardiaco, un sensibile ed invisibile canto corale interiore, che ognuno che ascolta la musica sperimenta.
Il cambiamento genera infatti cambiamento.
Il Direttore di un’orchestra deve essere al contempo vaso recipiente e contenuto irradiato, capace di far fluire la materia sonora, senza diminuirla né deformarla. Ma semplicemente facendola attraversare il prisma della sua personalità.
Più di ogni altro artista, il Direttore d’orchestra possiede il sovrano dominio della rappresentazione ideale della partitura. E attraverso i singoli strumenti, è lui a guidare il cambiamento dell’opera. Dandole la personalità di quella singola orchestra, in quella singola rappresentazione.
Nell’orchestra sinfonica l’autorevolezza della leadership si fonda su meccanismi e interazioni molto sottili e complicati, che fanno riferimento agli aspetti non verbali come quelli del ritmo, della visione interpretativa implicita, della presenza fenomenica del direttore.
Ecco, il cambiamento è una partitura a più strumenti. E come tale necessita di una buona direzione d’orchestra che sappia guidare la sinfonia, interpretandola e dandole armonia. Ma soprattutto rendendo autentico e generativo il cambiamento.