Pasqua, Pasha, fermarsi per rinascere

Pasqua, dal greco pascha, significa risorgere, ripartire dopo una fermata, rialzarsi e riprendere il cammino. Facendo esperienza della caduta.
Significa “passare oltre”. Oltre le nostre convinzioni, i nostri limiti, i nostri errori, i nostri confini. Passare oltre per rinascere.

Rinascere, ovvero alzare ognuno la propria ‘pietra d’uscita dal sepolcro’, mettendo via tutto ciò che ci trattiene, per tornare a ‘nuova vita’.

Una vita arricchita da nuove e diverse consapevolezze, maturate attraverso il passaggio dentro i nostri sepolcri; un passaggio necessario perché il cambiamento sia veramente generativo.

Usiamo la Pasqua per concederci una tregua. Una di quelle pause necessarie per far entrare aria nuova, necessaria per rigenerare i pensieri.
Come quando apriamo la finestra <per fare circolare aria nuova nella stanza>.
Fermarsi per ricaricarsi di energia buona, rinascere andando oltre: questo è il significato della Pasqua.

In questo tempo di guerre e di violenze, in cui ci ritroviamo a vivere dentro il vortice dei conflitti e l’urgenza delle cose, questo tempo in cui andiamo sempre di corsa cercando di evitare invece che di costruire, si fa fatica a seminare – anche dentro di sé – speranza e fiducia.

Ma senza queste due compagne di viaggio – la speranza e la fiducia – ogni cammino diventa faticoso.

Ed allora serve fermarsi. Dedicarsi tempo. Un tempo Kairos, un tempo buono. Quello fatto non di attimi che si susseguono, ma di momenti che creano.

Un tempo per guardarsi dentro come si guarda ad una mappa prima di prendere il largo in barca. Non si sfida l oceano senza prima lasciare andare ciò che ci tiene ancorati in rada. Sena risolvere quegli approdi che abbiamo lasciato incompleti.

Un tempo per lasciare andare pensieri ostili e per tornare ad indossare pensieri nuovi, declinati al futuro, plurali.

C’è un tempo per ogni cosa. E come al cambio di stagione lasciamo andare via i soprabiti così dovremmo fare quando gli eventi cambiano le stagioni dentro di noi.
È una stagione nuova. La sento, la primavera dentro di me. La sento e questa volta ho deciso di farla compiere, senza aspettare l’estate. Godermi invece la stagione degli inizi.

È una pausa quella che mi concedo per ridare passo alla mia andatura. Perché la vita è fatta di pause e solo se diamo valore a queste, diamo valore alla corsa.

Questo momento sia per tutti un pò come una eterna quaresima, ci costringa a guardarci dentro. A rimettere ordine nei pensieri, nei valori, nelle sicurezze, in famiglia, al lavoro, nel senso di comunità. A ridare contorno alle nostre esistenze.

È Pasqua. Ripartiamo! Rinasciamo! Ritrovando un nuovo più profondo senso della vita e della comunità. Più ambientale e solidale. Più collettiva. Più sociale. Più equa. Più autentica. E soprattutto di Pace!

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