La crisi ci ha scoperti fragili ma soprattutto poco inclini ad affrontare la complessità e l’incertezza. Ci ha svelato quanto sia urgente e necessario lo sviluppo di una leadership in grado di lavorare sulla disuguaglianze e sui divari fondando il modello di lavoro sull’ascolto e sul confronto.
Questa crisi, epocale per tempi e accelerazioni, ma anche per trasversalità geografica e per le refluenze sul sistema di fiducia, sui sistemi economici ma anche sulle scelte geopolitiche, ci dà però l’opportunità di declinare in modo virtuoso e coraggioso la parola greca Krisis, costruendo davvero l’opportunità per un mondo migliore.
Perché il sistema che vogliamo alla fine di questa crisi non è quello che abbiamo lasciato, perché quello era la causa. Ma sia invece opportunità per riformare ciò che non ci piace.
Affinché la ripartenza dell’Italia sia veramente occasione di cambiamento ed innovazione, è allora necessario che venga contaminata in modo virtuoso da una visione multiculturale ed inclusiva. Dallo sviluppo di leadership in grado di lavorare sulle disuguaglianze e sui divari, fondando il modello di lavoro sull’ascolto e sul confronto partecipato. Leadership innervate in un progetto di democrazia paritaria.
La Leadership è infatti la capacità di guidare con competenza ed appropriatezza il cambiamento necessario. La leadership non è uno stato, e non è una posizione. E’ un processo che aggrega e contamina. Non può quindi essere una quota o una riserva.
La leadership non è ciò che sei, ma ciò che fai e come lo fai.
Ciò che serve oggi è proprio una leadership generativa, che colga dalla crisi un’opportunità per ribaltare alcuni paradigmi culturali che alimentano i divari, mirando a incidere positivamente sulla società.
La leadership generativa deve abbandonare l’isolamento autoreferenziale per abbracciare una visione proiettata nel futuro, ma calata nel presente, dimostrando la capacità di contestualizzare l’innovazione.
Tracciare una visione ma al contempo costruire il percorso per realizzarla. Creando sostenibilità e generatività nei sistemi. Un percorso non individuale, ma collettivo, perché necessita del coinvolgimento di ogni segmento della società.
Una leadership che guarda non solo ad includere, ma ad integrare.
Una visione costruita sulla coerenza che dovrà essere declinata in ogni azione, in ogni proposta politica, in ogni consesso di confronto. Perché sia la visione, il modello intorno al quale improntare la costruzione di una nuova società che ci appartenga e ci aggreghi nei valori ma che sia anche in grado di generare sviluppo.
Si crea infatti valore solo imparando a guardare le cose da ogni prospettiva. Non solo dalla propria.