In The Bourne Ultimatum, il protagonista dice “Spera per il meglio ed aspettati il peggio”. E’ questa di solito la trama dei nostri pensieri. Il muretto che ci blocca davanti la soglia del cambiamento.
Siamo abituati a pensare per sottrazione. L’avversione alla perdita è insita in noi molto più che la propensione al guadagno.
La tendenza al pessimismo che ci frena nel cambiamento è figlia di un algoritmo mentale che abbiamo elaborato per difenderci dalla più insidiosa delle paure, la paura dell’ignoto.
Tendiamo a sovrastimare le perdite e sottostimare i guadagni e per un intrinseco meccanismo di difesa che facciamo scattare ogni qual volta ci apprestiamo ad affrontare un cambiamento.
Si tratta di un’abitudine a rimanere ancorati alle cose, sedimentata nel nostro fare. Serve quindi allenamento per invertire la tendenza.
Allenamento alla gratitudine. Impariamo ad esplorare le novità con fiducia e ottimismo, anziché proteggerci da ciò che vediamo come ostile solo perché nuovo. Iniziamo filtrando informazioni e notizie che evidenziano ciò che di più brutto e triste esiste al mondo e che ci vengono presentate enfatizzando gli aspetti negativi e nascondendo quelli invece positivi (perché vende molto di più la paura che la felicità).
Il nostro sistema interno va in allarme davanti a qualsiasi imprevisto, ogni volta che ci troviamo di fronte a qualcosa di inaspettato o ignoto.
Ed allora alleniamo la nostra mente a non vedere il bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno, ma sempre come un bicchiere dove può essere ancora versato da bere. Vino buono, di qualità.
Cambiamo prospettiva e vedremo che riprenderemo in mano il timone del nostro modo di pensare, mettendo le vele in posizione favorevole ad accogliere il vento dell’ottimismo. O almeno il vento del fare.
Le cose migliori, se ci pensate, vi sono sempre capitate in modo inaspettato. Ma forse eravate già con la testa ad aspettarvi il peggio. E non le avete trasformate in occasione di cambiamento.
Ed allora, facciamoci trovare pronti.
Bicchiere mezzo o mezzo vuoto ? Tu intanto versa e brindiamo alle cose che accadono. A cui permettiamo di accadere.