Il 22.02.2022 è una data palindroma, espressione numerica che si può leggere allo stesso modo in entrambi i sensi, da sinistra verso destra, come siamo abituati, ma anche viceversa.
Il termine palindromo deriva dall’unione di due parole del greco: palin – che vuol dire indietro – e dramein che significa correre. Correre indietro, quindi.
Un termine che ci invita a non restare fermi ma che ci proietta, inspiegabilmente, non in avanti ma indietro. Indicandoci così la necessità di chiudere alcune porte prima di cambiare.
Ma non è tutto: la data di oggi è anche ambigramma. Può cioè essere letta anche capovolta, a testa in giù. Per rendersene conto basta guardarla su un orologio elettronico con caratteri digitali.
Questo significato ci esorta a <cambiare prospettiva>. Ad abbandonare l’angolo visuale con cui restiamo a guardare le cose, e a proiettarci in una prospettiva nuova che liberi la nostra creatività e ci faccia rifuggire dall’inerzia delle nostre abitudini.
E’ per questo che alle date palindrome viene dato il ruolo di provocare una svolta nel destino di ognuno di noi.
“In girum imus nocte et consumimur igni“, traducibile come “andiamo in giro di notte e siamo arsi dal fuoco”, è una frase palindroma particolarmente illuminante sullo stesso significato.
Ci invita infatti a non rimanere dormienti e a farci invece cogliere dal fuoco dell’entusiasmo (https://cleolicalzi.it/2021/06/19/entusiasmo-avere-un-dio-dentro-di-se/).
Per alimentare questo fuoco, bisogna però <crederci>, occorre cioè confidare nella possibilità che le cose si trasformino come le abbiamo disegnate nella nostra visione. Bisogna, cioè, “lasciare agire quel fuoco che è dentro di noi”. Lasciare che l’entusiasmo ci trasformi. Che lavori sulla nostra volontà.
Il giorno palindromo viene allora vissuto come un appuntamento ‘specchiato’, saturo di tutta quell’energia infuriata del cambiamento. Un giorno che propizia il cambiamento.
Purché non ci si faccia cogliere impreparati e si ci incammina invece sulla strada di un cambiamento consapevole che parta proprio dal combinare la voglia di allargare la prospettiva sulle cose, ampliando il proprio sguardo anche su sé stessi. E si abbia l’entusiasmo necessario per affrontare con impegno e perseveranza la sfida.
Così riletto, viene visto come il tempo propizio per cogliere nei nostri pensieri, nelle nostre recondite aspettative, nelle crepe delle nostre imperfezioni che si svelano a noi, la leva per agire verso il cambiamento.
E’ il giorno della fiducia nel nostro intuito. Il giorno in cui possiamo mettere mano ai nostri desideri costruendo un percorso per realizzarli. Agendo spinti dall’entusiasmo e da un nuovo sguardo sulle cose. E così si spiega quel <correre indietro>: non per ripercorrere il passato ma per raccogliere dal passato la nuova consapevolezza dei passi che non si deve più fare. Per fare esperienza del passato e raccogliere dagli errori e dai fallimenti del passato la forza di una nuova consapevolezza.
Ma oltre ad essere palindromo e ambigramma, la data odierna porta in sé un carico di 2. Il 2 è il simbolo delle due metà che sono in ciascuno di noi ma anche del valore della coppia.
La coppia è simbolo di equilibrio, in cui si intrecciano armoniosamente bene e male, armonia e caos, desiderio e paura.
Per costruire le fondamenta di un cambiamento, bisogna innanzitutto iniziare a pronunciare i verbi al plurale. Passare dall’Io rappresentato dall’1 al Noi rappresentato dal 2.
Spostare lo sguardo dall’Io al Noi.
<Lasciatemi così. Ho fatto tutto il giro e ho capito. Il mondo si legge all’incontrario. Tutto è chiaro.> Italo Calvino