In una scuola un insegnante giapponese per spiegare ai suoi allievi l’importanza di non smettere mai di imparare, prese il gesso e scrisse sulla lavagna:
(1,00)365 =1,00
Rivolgendosi ai suoi allievi disse: immaginate che “1” rappresenti la vostra situazione attuale: le cose che oggi sapete, le esperienze che avete fatto, le persone con cui entrate in connessione. Se rimarrete nella vostra zona comfort, dopo 365 giorni il vostro valore rimarrá immutato.
Proviamo adesso a vedere cosa accadrebbe se ogni giorno, per i prossimi 365 giorni, aggiungeste una – una sola – nuova esperienza, anche solo una nuova riflessione, una nuova conoscenza. Le vostre prestazioni sarebbero aumentate l’1% rispetto al giorno precedente. Un piccolo impercettibile passo al giorno, ma costante, che giorno dopo giorno ci fa crescere in competenze ed abilità:
(1+0,01)365 = 37,78
Dopo 365 giorni, il vostro valore sarà certamente migliorato rispetto alla vostra situazione di partenza. Ma a fine anno, non avrete il doppio delle competenze, e nemmeno il triplo, ma sarete quasi 38 volte migliori rispetto il primo giorno dell’anno.
Con lo stesso metodo usato dall’insegnante giapponese, proviamo adesso a calcolare cosa accadrebbe se per un evento inaspettato, facessimo ogni giorno un passo indietro; se ogni giorno cioè peggiorassimo anche solo dell’1%. Ad esempio, perdendo quell’1% di connessioni che si realizzavano nelle conversazioni di lavoro informali e quotidiane, interrotte dalle prassi che oggi ci costringono al distanziamento sociale. Oppure demotivati smettessimo di lavorare sulla nostra formazione personale. Impercettibili scostamenti; eppure l’equazione matematica ci fa vedere che dopo 1 anno avremmo quasi azzerato la situazione di partenza:
(1-0,01)365 = 0,03
Risultati numerici a parte, la <formula del successo> dell’insegnante giapponese ci insegna una regola fondamentale per il nostro percorso di sviluppo personale: tutti i piccoli progressi (+1%), tutte le scelte di cambiamento, se cumulate giorno dopo giorno, esplodono in una crescita esponenziale. Il cambiamento è un percorso incrementale: si costruisce giorno dopo giorno.
L’effetto moltiplicatore di questo principio matematico vale sia per le buone, sia per le cattive scelte. Anche le piccole abitudini negative, all’apparenza innocue, nel lungo periodo infatti possono avere conseguenze devastanti.
E’ il concetto di entropia personale: se non vai avanti, inevitabilmente torni indietro.
La <formula del successo> ci suggerisce proprio questo : il percorso del cambiamento non è mai lineare. Ci sono giorni in cui bisogna giocare in attacco e giorni in cui la difesa è la scelta più efficace. Ma l’esito nefasto é solo quando rimaniamo fermi. Quando non scegliamo.
Il cambiamento del resto è sempre <imperfetta meraviglia> (https://cleolicalzi.it/2020/07/12/limperfetta-meraviglia/).