Quella che chiamiamo <incertezza> e <complessità> spesso è solo effetto della nostra resistenza al cambiamento.
Davanti a variabili che intervengono a modificare l’equazione perfetta con cui cristallizziamo la nostra vita, anche e soprattutto lavorativa, vi è la scelta (inconsapevole) di indossare l’armatura della resilienza passiva, insistendo a resistere anziché iniziare a “costruire il cambiamento”.
Oggi dobbiamo fare i conti con variabili “nuove” – e che prendono i nomi di incertezza, complessità, instabilità, imprevedibilità – che riempono il nostro quotidiano ed irrompono mettendo in discussione all’improvviso tutti gli schemi.
Siamo passivi se non ci fermiamo e reagiamo per <re-azione> senza avere avuto il tempo di elaborare il processo di consapevolezza necessario a generare il cambiamento intenzionale.
Dobbiamo cambiare cambiando prima noi.
Quando un evento improvviso o inatteso (quello che in economia comportamentale viene chiamato <cigno nero>) scombina i nostri piani, è allora il momento di far defluire tutte le esperienze, tutte le nuove conoscenze apprese, riflettere ed agire cambiando.
Ma per farlo, per affrontare la complessità, bisogna prima allearsi con noi stessi. Riconciliare il nostro sé che resiste, al nostro sé che sperimenta il bisogno di trasformazione. Bisogna mettere in movimento la nostra energia creativa, quel volano che ci spinge all’azione quando i tasselli dei nostri piani di ‘resistenza’ saltano.
È il momento di rimettere al centro la relazione con l’altro e porre massima attenzione sul proprio capitale emotivo. Dobbiamo imparare ad investire davvero su noi stessi e sviluppare traiettorie di crescita autentiche che interpretino il cambiamento in armonia con i nostri valori. Un passaggio non da poco che riguarda l’intelligenza emotiva e i suoi quattro quadranti: conoscenza di sé, gestione di sé, conoscenza del sistema, gestione del sistema.
Farlo, significa, scegliere che leadership vogliamo essere. Una scelta che determina la direzione con cui affrontare il cambiamento.
<Cominciate a fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderti a fare l’impossibile>. S. Francesco
Resilienza dinamica: https://cleolicalzi.it/2021/10/13/3334/
Ciao penso che tu abbia davvero ragione, il futuro è nelle nostre mani
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Sono pienamente d’accordo, il futuro è nelle nostre scelte 😌
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